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Fabio Vettoretti

 

Nato nel 1963, ex dirigente d'azienda, è ricercatore spirituale e Maestro di Reiki del Sistema Usui. Tiene Seminari di Reiki di 1°, 2°, 3° e 4° Livello e Laboratori Residenziali sull’Evoluzione della Coscienza.
Membro dell' Istituto Internazionale di Psicosintesi Educativa,
dirige il Centro Reiki Nordest di Valdobbiadene (TV) di cui è fondatore.

 

TESTIMONIANZA

 

Sono nato a Valdobbiadene il 2 febbraio 1963 nella piccola frazione di San Giovanni, da padre artigiano edile e madre casalinga.

La casa era in campagna e contigua a quella di mio nonno paterno, che viveva insieme al fratello maggiore di mio padre ed alla moglie, sorella di mia madre. Avevano un figlio, mio cugino, di sette anni più grande di me, che era un po’ il mio fratello maggiore.

Il nonno era da sempre contadino, e perciò vi erano il fienile, la stalla con le mucche, il maiale, il pollaio, la cantina…e quindi per me era usuale veder nascere i vitellini, veder ammazzare il maiale per farne salumi, vendemmiare, fare il vino, giocare a nascondino tra il pollaio ed il fienile.

Passavo le mie giornate giocando nei campi, esplorando le colline dietro casa o costruendo capanne lungo il torrente.

Vi era in paese anche un vecchio falegname e passavo a volte del tempo nella sua bottega giocando a costruire spade e pugnali di legno per le mie avventure in campagna.

Oppure andavo a stanare i grilli e a catturare le lucciole per sentirli cantare e vederle brillare sul mio comodino di notte e lasciarli andare il mattino successivo.

Quello che non capivo era la cruenza quasi compiaciuta con cui i miei coetanei e gli adulti torturavano per divertimento o macellavano per necessità gli animali o gli sport violenti in cui si cimentavano...forse ero io ad essere sbagliato? Possibile che non mi interessassero le cose che sembravano coinvolgere ed appassionare tanto i miei coetanei e gli adulti?

Mi sembrava che la vita dovesse essere qualcosa di più di tutto questo.

Nel frattempo, il 1° ottobre 1969, nasce mio fratello Andrea. E’ anche il mio primo giorno di scuola.Frequento le scuole elementari della Frazione, e le medie nel capoluogo del comune.

A 11 anni insieme ai compagni di squadra mi classifico al 2° posto nel campionato italiano di tamburello professionale a squadre.

Imparo a sciare ed imparo a guidare l’auto, una vecchia Fiat 850 dismessa con cui mi cimento nei campi vicino a casa.

E mi sento ancora diverso dagli altri.

Mi iscrivo successivamente più per comodità che per scelta consapevole al Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Valdobbiadene.

Durante l’estate lavoro come manovale nella piccola impresa edile di mio padre.

Nell’anno 1982 conseguo la maturità scientifica. E siccome <<…dopo lo Scientifico se non ci si laurea non si ha niente in mano..>> mi iscrivo all’Università di Padova. E poiché in quegli anni sta emergendo prepotentemente l’informatica la facoltà che scelgo è Ingegneria Elettronica. E, visto che la matematica non mi piace, con ingegneria sfido anche me stesso…

Nel 1984, sfinito, abbandono l’Università e l’anno successivo svolgo il servizio militare. Genio Trasmissioni Alpine al comando brigata di Belluno.

Mi congedo non sapendo che fare della mia vita e con un profondo senso di insoddisfazione.

Perché non riesco ad accontentarmi come gli altri? Cosa sto cercando?

Inizio a lavorare permanentemente con mio padre come muratore, il lavoro è duro ma non mi spaventa, però non c’è spazio per le mie idee. E poi io sto ancora cercando. Cosa? Forse quello che cerco è nel mondo là fuori…

A giugno del 1986, a 23 anni, mi iscrivo ad un corso di formazione per venditori a Conegliano Veneto. Alla fine del corso mi chiedono di lavorare vendendo porta a porta. Accetto. Devo dimostrare che sono come “gli altri”, anzi, più bravo. Devo uscire dal guscio.Vendo ai professionisti, vendo ai rivenditori, cambio azienda, vendo pubblicità.

Nel 1988 partecipo a delle selezioni di una Casa Automobilistica per l’assunzione di un funzionario addetto alla vendita di ricambi ed accessori. Dopo qualche mese sono assunto con l’incarico di Ispettore Ricambi.

Nel 1992 sono Capo Area per la vendita auto della stessa casa.

Nel 1994 divento Responsabile Sviluppo Rete settore auto: ricerco, organizzo ed avvio nuovi concessionari di automobili in Italia.

Ad inizio ’97 mi viene proposta la funzione di vice direttore di Area sempre nel settore auto. Accetto e vivo a Milano.

Lascio questo incarico e l’azienda a fine ’98 per lavorare come Responsabile Ricambi ed Assistenza Italia in un’ Industria Motociclistica.

Dopo due anni rientro a Milano e nel settore auto come Direttore di Filiale.

Dipendono da me oltre 120 persone.

Il 2 novembre 2001, ancora insoddisfatto della realtà della vita, ancora alla ricerca di qualcosa di indefinito, di sentimenti veri e di emozioni sincere, sono vittima di un incidente in moto: vengo investito da un auto che esce dallo stop senza rispettare la precedenza.
Subisco delle fratture che mi inducono a rallentare il mio ritmo frenetico, a riflettere.

La convalescenza e la riabilitazione mi portano nel febbraio 2002 ad un seminario dove si parla di Reiki.

Ricevo l’Iniziazione di Primo Livello e per me si apre un mondo nuovo.

Forse è quello che sto cercando da sempre.

Inizio un’assidua frequentazione del Centro Reiki, partecipo a molti lavori e seminari, mi avvicino anche al Candomblè, antica religione animista di origine africana ed agli Orishà, vivo esperienze di divinazione con le conchiglie “buzios” e ricevo nel frattempo il secondo Livello di Reiki.

Il mio percorso continua portando avanti la mia ricerca con la partecipazione a seminari intensivi residenziali di Reiki, esploro il valore degli archetipi nel corso della vita, ho contatti con l’astrologia karmica indiana ed utilizzo le Rune celtiche come sistema di divinazione attraverso la “sincronicità”.

La notte di Epifania del 2003 ricevo l’iniziazione al Terzo Livello e al Master divenendo così Maestro di Reiki.

Nel settimo mese dall’Iniziazione lascio definitivamente il mio lavoro di dirigente d’azienda per dedicarmi completamente a Reiki ed alla mia ricerca di Vita.

La mia vita lavorativa mi ha portato spesso agli antipodi delle mie radici legate ai ritmi dei paesini, della campagna e della natura.

Viaggi in Europa e nel mondo, contatti quotidiani con imprenditori, dirigenti, personaggi famosi, convention, presentazioni nazionali ed internazionali, cene di gala e spettacoli in posti da favola, come ad esempio la Reggia del Re Sole a Versailles, o lo Sporting Club di Montecarlo.

Ma anche le contraddizioni e le miserie di posti e città come New York, Città del Messico, il Sudafrica e tanti altri.

Imparo che l’uomo, dovunque vada, porta con sé quello che è dentro: splendore e miseria, gioia e dolore. Imparo che per cambiare il mondo in cui viviamo dobbiamo cambiare dentro di noi.

Ed ancora una volta gli opposti si incontrano: tutto questo mi ha fatto capire il valore delle persone semplici che mi stanno intorno, la bellezza dei luoghi dell’infanzia, la quiete di quel piccolo gioiello di famiglia che è il piccolo vigneto a Cartizze, dove hanno vissuto e lavorato con amore e sperato e sofferto e gioito i miei progenitori.

Ho imparato che quello che cerco probabilmente è sempre stato qui, l’ho sempre portato dentro di me, ma per ritrovarlo ho dovuto viaggiare, andare nel mondo, soffrire e combattere.

E’ la ricerca del Sacro Graal. Ed oggi, grazie a Reiki e grazie alla Vita (è la stessa cosa) ho capito e torno al Regno per guarirlo.

 


 

Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente
chi evita una passione,
chi preferisce il nero sul bianco e i puntini sulle -i-
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.

Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza,
per inseguire un sogno,
chi non permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.


Pablo Neruda

 


 

LA SVOLTA

"Fino a che non ci si impegna, c'è esitazione, possibilità di tornare indietro, e sempre inefficienza. Riguardo ad ogni iniziativa e creazione, c'è solo una verità elementare, ignorare la quale uccide innumerevoli idee e splendidi piani. Nel momento in cui ci si compromette definitivamente, anche la provvidenza si muove. Ogni sorta di cose intervengono in aiuto, cose che altrimenti non sarebbero mai accadute. Una corrente di eventi ha inizio dalla decisione, facendo sorgere a nostro favore ogni tipo di imprevisti, di incontri e di assistenza materiale, che nessuno avrebbe sognato potessero avvenire in questo modo.

Qualsiasi cosa tu possa fare, o sognare di poter fare, incominciala. Il coraggio ha in sé il genio, il potere e la magia. Inizia ora!"

J.W.Goethe

 


 

"Si fa di tutto, anche le cose più strane, pur di sfuggire alla propria anima. Si compiono esercizi di yoga indiano di qualsiasi osservanza, si seguono regimi alimentari, si impara a memoria la teosofia, si ripetono i testi mistici della letteratura mondiale - tutto, perchè non si sa affrontare se stessi, e perché manca ogni fiducia che dalla propria anima possa scaturire qualcosa di utile"

C.G.Jung, Psicologia e alchimia - 1944

 


 

Recentemente ho visto una casa.

Bruciava. La fiamma lambiva il tetto.

Mi avvicinai ed osservai che dentro c'erano ancora delle persone.

Entrai dalla porta e gridai verso di loro
che vi era fuoco sul tetto, sollecitandoli
ad uscire fuori in fretta.

Ma le persone non sembravano aver fretta. Uno mi chiese,
mentre già il calore gli abbruciacchiava le sopracciglia,
come era fuori, se non pioveva, se c'era vento,
se c'era un'altra casa, e altre cose ancora.

Senza rispondere uscii di nuovo. Questi, pensavo,
bruceranno prima di smettere di fare domande.

Veramente amici, a chi ancora il terreno non brucia sotto i piedi
abbastanza che egli preferisca cambiarlo
con qualunque altro piuttosto di rimanere là,
a costui io non ho niente da dire.


Bertolt Brecht

 


 

Amo chi aspira all'impossibile


J.W.Goethe - Faust II

 


 

"…Il torto di moltissime persone sta nel fatto che esse sono completamente morte e non vogliono essere resuscitate."

 

Tai-Huy-maestro Zen - tratto da “Saggi sul Buddhismo Zen” di D.T. Suzuki

 


Fabio Vettoretti

 


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Fabio sul monte Peralba Mt. 2694
Alle sorgenti del Piave


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Rifugio Lorenzi Mt 2932
Monte Cristallo
Cortina


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Monte Cristallo
Cortina


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Le Tre cime di Lavaredo


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Il bosco della Val Visdende


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VI grado sulle falesie
in Sardegna


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Le mimose di Masua
in Sardegna


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Capo di Buona Speranza
Sud Africa


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I Pinguini del
Capo di Buona Speranza


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Capo di Buona Speranza


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Table Bay
Città del Capo
Sud Africa


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Fiume nella
Savana Sudafricana


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Kruger National Park
Sud Africa


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Tempio del Sole
a Teotihuacán
Messico


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Piramide del Serpente Piumato
a Teotihuacán
Messico


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I vigneti di Cartizze

 

Reiki è una antica disciplina di origine orientale avente come obiettivo l'armonizzazione del cuore e della mente utilizzando le doti spirituali di cui gli esseri viventi sono dotati fin dalla nascita: Amore, Compassione, Coraggio, Comprensione, Fratellanza, Fiducia... Il suo intento è quello di aiutare a mantenere il corpo in salute e a condurre una vita serena. Le attività del Centro Reiki Nordest si rivolgono a persone fisicamente e psichicamente sane, mature, autonome e indipendenti che ricercano il senso profondo della propria vita e anelano ad una profonda interazione con gli altri esseri umani e con la natura in tutte le sue manifestazioni. Il termine "Guarigione", ove utilizzato, va inteso come sinonimo di Felicità, Compimento, Illuminazione. Il Reiki non ha scopi ideologici o politici, non si pone in contrasto con alcun tipo di confessione religiosa nè pretende di sostituirsi alla medicina occidentale o alla terapia medico-sanitaria.
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